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Le immense Ande, 1.045 chilometri, 20.000 metri di altitudine: la Transcordilleras è una sfida che spinge il corpo e la mente ai propri limiti. E per questo motivo, l'ultraraduno colombiano è proprio adatto a Laurens ten Dam. Quando si rende conto di essere a cinque ore da Robert Britton, l'ex professionista canadese, dopo il punto di controllo 1, cambia marcia.

Nella regione tra Vélez e Puerto Berrío, le temperature raggiungono i 43 gradi Celsius. Mantenersi freschi in questa fornace diventa la priorità assoluta di Laurens. Disperato, si mette sotto una doccia all'aperto nel giardino di alcuni sconosciuti. L'acqua è così calda che ci si può cuocere un uovo. Una capanna d'emergenza per i cowboy di passaggio, con un vecchio frigorifero contenente cola, offre infine la salvezza.

Dopo una breve pausa di riposo, Laurens continua il suo percorso in serata, con temperature in calo. Intorno al chilometro 560, si concede tre ore di sonno. Quello che Laurens non sa ancora è che anche Britton ha avuto un momento incredibilmente difficile e si è sdraiato per quattro ore nello stesso villaggio. Di nuovo in gara! L'attuale leader, l'ecuadoriano Xavier Chiriboga, appena notato a causa di un tracker difettoso, non ha riposato affatto e si ritira.

Al punto di controllo 2, al chilometro 780, Laurens è in testa. Punta a un hotel 80 chilometri più avanti, a Fredonia, e vi arriva solo cinque ore dopo a causa del terreno accidentato e della lunga salita. Dopo tre quarti d'ora, Laurens si sveglia di soprassalto, rendendosi conto che deve ancora sostituire i caricabatterie. Sul bordo del letto, vede che Britton è a soli due chilometri di distanza. Cosa fare ora: tornare a dormire o riprendere la corsa?

Nel cuore della notte, Laurens lascia l'hotel e raccoglie rapidamente Britton in difficoltà. Il canadese è senza acqua e deve cercarne un po'. Laurens, in qualità di leader, si prepara a un finale da brivido, condito da una ripida e lunga salita a 80 chilometri dall'arrivo, una discesa insidiosa e da lì una strada relativamente tranquilla di 50 chilometri fino al traguardo. Non ha più la percezione del tempo, né tantomeno sa quanto sia ancora grande il suo vantaggio su Britton. Sentendosi braccato, cade in una curva fangosa. Torna a concentrarsi sulla gara, dice a se stesso.

Gli abitanti del villaggio di Sante Fe de Antioquia stanno iniziando la loro giornata. Una giovane donna su una panchina guarda sorpresa il ciclista carico che entra in piazza in modo selvaggio, incoraggiato solo da tre uomini dell'organizzazione. Niente folla, niente altoparlanti, niente applausi. A Laurens non importa: la vittoria è sua dopo meno di 73 ore di avventura. Prende possesso dell'altra panchina libera come luogo di riposo per le ore a venire.